Ginevra de Angelis

La storia di Ginevra comincia a Roma in un inizio marzo piuttosto soleggiato, a dispetto degli anni precedenti.
Non è mai stata una da creare problemi ai suoi genitori e lo si evince fin dalla nascita, quando non ha fatto provare quasi nessun tipo di dolore alla madre.
Per un anno, vivono felicemente in una casa di campagna solamente loro tre: Ginny, la madre ed il padre. Tuttavia, circa cinque mesi dopo la nascita della ragazza, erano stati raggiunti dalla notizia che anche la sorella di suo padre aspettasse un bambino, ragion per cui iniziò il loro via-vai dalla propria casa alla loro, ma non fu così intenso da disturbare la quiete di Ginevra.
Il cambiamento iniziò solamente dopo la nascita del piccolo Andrea, ma Ginevra aveva un anno solamente, quindi non era proprio consapevole di cosa le avvenisse attorno ed essendo così piccola, non è mai stata trascurata un solo secondo il cugino. Quindi, avendo solamente un anno di differenza, crescono praticamente insieme, facendo un sacco di cose insieme. Ginny lo vede come un fratellino, è protettiva nei suoi confronti e sta sempre attenta che non si cacci nei guai, anche se questo divenne improvvisamente difficile dal momento in cui arrivarono le rispettive lettere. Andrea sarebbe andato a Drumstrang, mentre i propri genitori avevano insistito perché Ginevra andasse ad Hogwarts, nonostante il suo essere recalcitrante. Nonostante ciò, continuarono a mantenere il rapporto tramite una lunga corrispondenza che durava tutto l'anno, quando erano separati.
Come gli zii, è preoccupata per la condotta di Andrea, visti i numerosi avvisi da parte della scuola, almeno finché non decidono di trasferirlo ad Hogwarts, dove anche Ginevra può tenerlo d'occhio.
Ma parlando di lei, i suoi anni sono stati costellati da alti e bassi, accademicamente parlando, infatti è stata bocciata un paio di volte ed ora si trova al quarto anno, di nuovo. Non è colpa sua, purtroppo quando aveva quattordici anni, la madre si ammalò di un male incurabile e nonostante tutti i nobili sforzi dei guaritori del San Mungo, nulla ci fu da fare. Quindi perse così un anno. E la voglia di studiare, iniziando a trascurare la scuola in favore delle amicizie, che invece non ha mai smesso di coltivare. Ma bene o male, tira avanti. E così, si trova per la seconda volta al quarto anno, determinata stavolta a passare al quinto. Suo padre fa di tutto perché non le manchi niente, così come anche gli zii. Tutto sommato è contenta, anche se avrebbe voluto la sua mamma affianco durante tutte quelle fasi dell'adolescenza che avrebbe voluto raccontarle, come la sua prima cotta, il suo primo innamoramento e la sua prima batosta.