Un vecchio Oavone
Perde i suoi colori
Si tinge le piume di Nero
Nella Valle buia
Abbandona il Falso Maestro
Cerca i suoi colori
Sulla porta dell'Ovest
Lo chiamano Shugo
Osserva la porta dell'Est
Dove siedono i tre Kensei
Nella valle luminosa
Egli cammina senza maestro
D'oro si tingono le piume
Renan respirò, nelle sue orecchie lo Shigin risuonava ancora, le mani di alcuni si strinsero sulle sue spalle. Dalla sala uscirono tutti, con lentezza; rimasero solo in due.
Shohei sedeva torreggiando Renan con la sua mole. La mano della bacchetta versò del Sake in una coppa, con perizia, evitando che il liquido traboccasse sul pavimento.
-"
Il Pavone Nero", disse pulendo un bordo della coppa con il pollice, "
Un membro della scuola di Misawa", il corpulento Daimyo sorrise. "
Sapevi di averne diritto.. E come tuo diritto ti è stato concesso di cantare il Shigin assieme ai nostri".
Non un'accenno di sorriso balenò sul volto di Renan, non un'accenno di gioia o soddisfazione; Shohei conosceva il perché.
-"
Hai combattuto gli altri per tutta la tua vita.. Kujaku.. Sei stato un 'Kengo' per tutta la tua vita.. Hai sempre vissuto per togliere.. Per sopraffare..".
Gli occhi di Renan divennero vitrei, per un'istante parvero senz'anima.
-"
Eppure.. Il 'Demone di Praga' ", disse ridacchiando, "
Cosi.. I più giovani ti chiamano.. Ha combattuto per la nipote del venerabile Soma Ueda.. Ema.. Ueda..".
Il cuore di Renan perse un colpo, quello era il vero nome di Ema.
-"
Harken.. Ema Harken..", rispose composto il duellista.
Shohei annuì celando un sorriso soddisfatto.
-"
Ema Harken", confermò, "
Ora Ema Harken è un problema di tutta la scuola di Misawa.. E fino a quando non sarà lei a domandare di poter cantare gli Shigin con noi.. Noi non interferiremo con la sua vita".
Per la prima volta Renan espirò con tranquillità.
Shohei esplose in una risata, "
Bevi.. Kujaku.. Allora.. Parlami di questa valle... Shogu.."; Renan sorrise e con gli occhi spiegò che non avrebbe confessato alcunché, la risata di Shohei non accennò a fermarsi, divenne invece più potente e fragorosa; versò dell'altro sake.
-"
Immagino.. Partirai a breve..", Renan annuì.
-"
E' un peccato.. Perché si dice che nel Kanto stia vagando un mago molto potente..".
Renan Sorrise, prese il sake e ne assaggiò il sapore.
-"
Cosa ha fatto?", questa volta la risata di Shohei scemò sino ad involvere in un semplice educato sorriso.
-"
Ha ucciso la vecchia Kaede..", sorseggiò, "
A te questo nome potrebbe non dire nulla.. Ma si tratta della madre di Yuma..".
Renan s'irrigidì.
-
"Lo hai visto l'occidentale dalla pelle scura.. Che porta con sé.. Quello è suo marito Darius..", Shohei sorrise, "
Tre settimane fa.. Un vagabondo di Owari ha sfidato Kaede.. Maestra della seconda forma..", questa volta bevve con più intensità.
"Kaede non avrebbe mai vinto lo scontro.. Non ho mai visto un mago rapido come quel vagabondo.. Darius è intervenuto.. é stato fortunato.. Se l'è cavata con poco..".
Renan bevve tutta la coppa.
-"
Immagino non abbiate chiamato le autorità..", Shohei aprì e chiuse gli occhi, per dare la conferma a Renan.
-"
Non è necessario tu vada a caccia.. Passa un paio di giorni da noi.. E si presenterà lui..".